Giuseppe Figlini, Direttore Responsabile

, lo diciamo con forza e chiarezza. Siamo, come sempre, dalla parte dei vaccini.

 

Lo dobbiamo ai pazienti che hanno creduto e credono in noi, lo vogliamo per tutelare la nostra immagine di professionisti e di persone, lo sosteniamo – con riconoscenza – per chi ha dedicato la propria vita a questa scoperta. Ma l’impone, soprattutto, la nostra coscienza nata su quel giuramento cui mai verremo meno. Solo così possiamo evitare che il rapporto di trasparenza e lealtà nel nostro lavoro sia offuscato e messo in dubbio da coloro che, a parità di titolo e d’istruzione, vogliano andare contro la storia della tutela della salute e la sua evidenza.

Sì, perché approfittare della buona fede di chi crede nella medicina e nei suoi operatori proponendo alternative prive di comprovate basi scientifiche, significa mentire ben sapendo di farlo. E’ una piaga ormai troppo dilagante e maggiore deve essere, dunque, la nostra attenzione ed il nostro impegno.

Bene ha fatto la nostra Istituzione a prendere netta posizione, in tal senso. Il pericolo, in alternativa, è  diffondere infatti messaggi dannosi e controproducenti, mettendo a rischio l’intera comunità, purtroppo ignara di tutto ciò. E questo non lo possiamo e non lo vogliamo permettere.

Dobbiamo quindi agire fin d’ora compatti e decisi, prima che quella crepa nel muro faccia crollare l’intero edificio della salute del cittadino.