Una targa alla carriera è stata consegnata per meriti acquisiti a:
Dott. Ugo Baicchi

Laureato nel 1970 con successiva specializzazione in Malattie del Tubo Digerente, del Ricambio e del Sangue si è occupato fin dal 1973 della Studio e la Terapia dell’Emofilia e delle Malattie Emorragiche e Trombotiche presso il centro allora ubicato in Santa Chiara contribuendo all’organizzazione del Centro stesso, che in breve diviene uno dei più quotati in Italia con collaborazione ed interscambio con analoghe strutture della Francia e dell’Inghilterra.
Dal 1978 al 2009 ha espletato la sua attivtà come assistente, aiuto e infine direttore del centro trasfusionale che nel tempo assunto la denominazione di U.O.C. immunoematologia. In tali veste ha compiuto:
– studi sulla metodologia di allestimento del crioprecipitato, organizzandone la produzione da gruppi di donatori selezionati in base alla maggiore concentrazione del Fattore VIII circolante
– organizzazione del servizio di aferesi terapeutica, divenuto centro di riferimento regionale e in particolare all’impiego nelle alle sindromi da iperviscosità cellulare (policitemie e poliglobulie) e al danno tissutale da sovraccarico di ferro (emocromatosi ed ipersiderosi). Le ricerche condotte su questa malattia lo porteranno ad essere uno dei primi autori a segnalarne in letteratura il legame patogenetico con l’ipersiderosi epatica e con l’infezione da HCV.
– un originale programma di interventi a supporto dell’attività di trapianto epatico dell’AOP, mediante il quale vengono realizzati: il monitoraggio immunoematologico del paziente, il sostegno al trapianto mediante le tecniche della plasmaferesi, foto aferesi e soprattutto la pronta disponibilità di emocomponenti ed emoderivati, idonei per quantità e qualità a rendere possibile l’efficace impiego di tutte le donazioni
– la raccolta delle cellule staminali circolanti da donatori e da pazienti sia adulti che in età pediatrica, dei granulociti e dei concentrati piastrinici ad elevata concentrazione e purezza per il supporto ai trapianti di midollo, nonché i trattamenti dei pazienti con GVHd mediante fotoaferesi.
Dal 1999 al 2001 ha diretto il Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione per le attività trasfusionali, ammodernando le attrezzature e la rete informativa delle strutture trasfusionali toscane.
Ha partecipato come consigliere prima e tesoriere poi all’attività del nostro ordine curando la gestione delle risorse finanziarie dando impulso alle attività formative e disciplinari.
E’ autore di numerose pubblicazioni di ematologia, emostasi e medicina trasfusionale su riviste nazionali ed estere e di comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali.
Negli anni della sua professione si è assistito al graduale trapasso dalla medicina tradizionale fondata soprattutto sull’intuizione clinica alla medicina attuale fondata sulla superspecializzazione e ha sicuramente contribuito in maniera fondamentale al passaggio dalla tradizionale disciplina trasfusionale alla più avanzata concezione di una nuova scienza medica: la Medicina Trasfusionale, basata sui principi del trasferimento biologico efficace, sicuro ed articolata in più settori di alto livello scientifico, tecnico ed operativo.
Prof. Generoso Bevilacqua

Generoso Bevilacqua è nato a Foggia il 2 Gennaio del 1947.
Dopo il diploma di Liceo Classico a Foggia, viene ammesso al Collegio Medico-Giuridico della Scuola Normale Superiore, che diventa poi parte della Scuola Superiore S. Anna.Nel 1971 si laurea in Medicina e Chirurgia, con lode, presso l’Università di Pisa. Nel 1976 consegue il diploma di Specialista in Anatomia Patologica, con lode, presso l’Università Cattolica a Roma.
Nell’Istituto di Anatomia Patologica dell’Università di Pisa entra come studente interno nel 1969, per poi iniziare la carriera accademica, che conclude come Professore Ordinario.
Nel 2012 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino da parte del Magnifico Rettore dell’Università di Pisa.
Nell’Università di Pisa ha diretto l’Istituto di Anatomia e Istologia Patologica, il Dipartimento di Oncologia, la Scuola di Specializzazione in Oncologia e la Scuola di Dottorato in Scienze Biologiche e Molecolari, essendo stato “fondatore” degli ultimi tre. E’ stato inoltre Coordinatore del Collegio dei Direttori delle Scuole di Dottorato.
Nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana ha diretto l’UO di Anatomia Patologica e Diagnostica Molecolare e Ultrastrutturale e il Dipartimento di Medicina di Laboratorio.
Fra gli incarichi accademici e scientifici, è stato Presidente del Collegio Italiano dei Professori di Anatomia Patologica, membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Anatomia Patologica e della Società Italiana di Cancerologia, membro del Consiglio Direttivo della European Society of Pathology e della European School of Pathology, nella quale è stato anche Direttore del Molecular Pathology Program, le cui attività si sono svolte a Pisa.
La formazione all’estero ebbe inizio sin da studente, con un periodo di frequenza presso l’Anatomia Patologica dell’Ospedale di Grisby, nel Regno Unito, per proseguire da Assistente, sempre nel Regno Unito, presso diverse Istituzioni Scientifiche di Londra e le Università di Edinburgo, Aberdeen, Glasgow. Infine, un lungo periodo di ricerca presso l’Invasion and Metastasis Laboratory del National Cancer Institute, National Institutes of Health, Bethesda, USA. E’ coautore del brevetto del Governo Americano sul gene NM23, primo gene ad essere ritenuto responsabile del processo di diffusione tumorale. Gli studi sulla patogenesi molecolare del cancro, iniziati negli anni’80, hanno fatto sì che il suo laboratorio pisano sia stato il primo in Italia, e fra i primi in Europa, a introdurre la Patologia Molecolare, cioè lo studio degli aspetti molecolari delle malattie, oggi con importanti ripercussioni sulla terapia. Al contempo, lo stesso laboratorio è stato il primo in Italia, e fra i primi in Europa, a condurre syudi sugli aspetti molecolari della trasmissione ereditaria dei tumori della mammella e dell’ovaio, che hanno portato alla realizzazione del Centro di Genetica Oncologica dell’Ospedale “S. Chiara” di Pisa.
Ha svolto funzioni di ScientificReviewer/Counselor per numerose Istituzioni Italiane, Europee e Internazionali, fra le quali la Catalan Agency for Health Technology Assessment and Research, la Dutch Cancer Society, le Fonds National de la Recherche Scientifique in Belgio, l’Austrian Science Fund, l’HelmholtzZentrumin Germania, l’Institut National du Cancer in Francia, l’International Union Against Cancer, la Israel Science Foundation, l’Università di Manchester, il Ministero della Salute della Giordania.
Conclude la carriera come Direttore Scientifico della Fondazione Pisana per la Scienza, alla cui ideazione e realizzazione ha direttamente contribuito.
Il suo principale argomento di studio è l’ipotesi che il cancro della mammella umana possa essere causato da un virus, l’MMTV (Mouse MammaryTumor Virus), riconosciuto come il fattore eziologico del tumore mammario del topo. Negli anni passati ha descritto il meccanismo di assorbimento del virus nell’intestino del topo neonato, in tempi recenti ha svelato la stretta associazione fra MMTV e le fasi preinvasive del cancro umano, mentre lo scorso autunno ha dimostrato che sequenze del virus sono presenti nella saliva, suggerendo che questa possa essere la via di trasmissione interumana. Attualmente sta concludendo uno studio che dimostra la presenza dell’MMTV (o di un virus equivalente) nella specie umana almeno sin dall’età del bronzo, cioè da almeno 4.500 anni.
Gli piace camminare lentamente, chiacchierare, ascoltare musica, leggere, guardarsi intorno. Si ritiene fortunato per essere nato in Puglia in una famiglia che non ha mai desiderato diversa, per i maestri che ha avuto, per la famiglia che ha, per i collaboratori del tempo passato e per quelli di ora. E’ grato a Pisa e alle sue istituzioni e a tutti gli amici pisani veri e acquisiti che lo hanno accompagnato dai primi passi nel mondo dei grandi all’età ormai più che matura.
Dott. Paolo Graziani

Il Dott. Paolo Graziani ha dedicato la propria vita allo sviluppo della Odontoiatria Pisana. La storia della famiglia Graziani si intreccia indissolubilmente infatti con quella della professione Odontoiatrica, partendo con il padre Dott. Vincenzo, medico specialista in Odontostomatologia, fino al figlio Filippo, Professore Associato di Malattie Odontostomatologiche all’Università di Pisa.
Paolo Graziani, nato a Pisa il 13 ottobre 1939, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso L’Università di Pavia nel luglio 1967 discutendo una tesi di Medicina Legale sul tema delle tossinfezioni alimentari. Volendo proseguire nella tradizione di famiglia entrò nella specializzazione in Stomatologia presso l’Università di Bologna, specializzandosi nel 1970, discutendo una tesi con il Prof. Marcello Calandriello, avente come tema la protesi nel paziente parodontopatico.
Nel periodo immediato alla specializzazione si dedicò alla libera professione lavorando nello studio di famiglia, insieme al padre in via Rigattieri n.33, affiancandolo anche nell’esercizio della chirurgia orale. Nel 1977 decide di aprire uno studio in via Turati, caratterizzato da una forte presenza di macchinari all’avanguardia per quei tempi. Lo studio di Pisa è stato accompagnato poi da fine degli anni ’90 dallo studio di Vicopisano di cui serba un ricordo di grande affetto.
Dal 1970 fino al 2006 Paolo Graziani si è dedicato inoltre con immensa passione all’Ortodonzia ed all’Odontoiatra Protesica presso le Asl di Pontedera, Pisa e Castel Fiorentino e Firenze.
Ha sempre svolto attività sindacale ed inoltre è stato presidente della Commissione Odontoiatri della provincia di Pisa per due mandati, dedicando molto del suo tempo libero alla promozione dell’attività odontoiatrica. Sempre in quegli anni si è dedicato alla creazione del bollettino odontoiatrico al fine di aiutare soprattutto i giovani colleghi.
Al di là del suo impegno medico il Dott. Paolo Graziani ha amato profondamente non solo il suo lavoro e la tecnica ad esso correlata, ma anche la prevenzione odontoiatrica e soprattutto lo speciale rapporto umano che si crea fra paziente ed Odontoiatra, mai dimenticandosi i principi per cui un uomo decide di fare il medico.
Dott. Vittorio Taccini

Il Dr. Vittorio Taccini nato a Pisa il 10/03/1934, laureato a Pisa in Medicina e Chirurgia il 03/03/1961, medico di Medicina Generale fino all’età del pensionamento, titolare per concorso della condotta medica di Pisa San Marco – San Giusto fino all’epoca della soppressione di tale istituto è, quindi, di tale figura di pubblico ufficiale.
Ha interpretato questi due ruoli con alto senso del dovere stabilendo sempre un rapporto di piena solidarietà e disponibilità sia con i pazienti che con le persone con le quali è venuto in contatto per ragioni d’ufficio o più strettamente professionali.
Tale atteggiamento, connaturato al suo modo di essere, ha continuato ad avere anche dopo il pensionamento con i molti suoi ex pazienti ed altrettanti amici che gli si rivolgono ancora in modo del tutto disinteressato approfittando della sua maturata esperienza ed umanità. Nel corso della sua carriera professionale ha sempre adottato comportamenti rispettosi della norme previste dal Codice di Deontologia Medica.
Infine piace evidenziare il rapporto di vera amicizia con quei colleghi che erano e sono suoi veri estimatori.
Il Collega con buona ragione può essere indicato come esempio per le giovani leve di colleghi.