Alice Sanpaolesi de Falena
Dottore Commercialista Revisore Contabile
Questo è il periodo dell’anno più “caldo” per i contribuenti che sono chiamati alla predisposizione della dichiarazione dei redditi e al pagamento delle innumerevoli imposte e tasse (a saldo ed in acconto) che si versano tra giugno e luglio: Irpef, Addizionale Regionale, Addizionale Comunale, cedolare secca, altre imposte sostitutive, Ivafe, Ivies, Contributo di solidarietà (queste derivanti dalla compilazione della dichiarazione) oltre le altre imposte comunali che portano la stessa scadenza: Imu, Tasi, Tari.

Ma a parte la solidarietà per lo sforzo di liquidità al quale sono chiamati i cittadini, invece che alle normative tributarie, volgiamo per una volta lo sguardo ai dati che emergono dagli studi di Istituzioni e Associazioni.
Ad esempio si scopre che nell’anno 2013 tra la popolazione Italiana composta da quasi 61 milioni di abitanti, solo 41 milioni sono stati i contribuenti, e solo 31 milioni di cittadini hanno versato alle casse dell’erario almeno un euro. Ciò in buona sostanza significa che solo la metà della popolazione Italiana ha effettuato un pagamento. Procedendo con l’approfondimento si legge che sono circa 10 milioni coloro che dichiarano fino a 7.500,00 euro (e versano circa 55,00 euro di imposta) che sono circa 8 milioni e settecentomila i contribuenti che dichiarano importi oscillanti tra i 7.500,00 euro e 15.000,00 euro, che sono 6,2 milioni coloro che hanno un reddito tra i 15.000,00 ed i 20.000,00 euro. Ancora: solo poco più di un milione di cittadini superano i 55.000,00 euro lordi di reddito mentre sono 339 mila i contribuenti che hanno guadagnato tra i 100.000,00 euro ed i 200.000,00 euro. Infine gli italiani che hanno guadagnato più di 200.000,00 euro sono appena 106.356….. Insomma numeri che fanno pensare….
Altri studi ci raccontano che in Italia i proprietari di prima casa sono quasi 20 milioni mentre sono 25 milioni i proprietari di altri immobili. In base alla normativa sulla fiscalità locale saranno 8.047 i Regolamenti comunali (con aliquote e casistiche diverse tra loro) che stabiliranno le regole e le aliquote per l’Imu, la Tasi e la Tari. Che complessivamente i liberi professionisti sono quasi 3,4 milioni. Di questi lavoratori autonomi il 17% lavora per un unico committente, ed un terzo di tutti i professionisti ricava l’80% del proprio reddito da un unico committente (pare incredibile).
Ancora qualche numero: 20 milioni sono stati i modelli 730 precompilati inviati dall’Agenzia delle Entrate ai contribuenti, e al momento (il dato è parziale in quanto il termine ultimo per l’invio è previsto per il mese di luglio) pare siano stati in 200.000 soggetti ad utilizzare la dichiarazione precompilata. Le istruzioni del Modello Unico 2015 (cioè le istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi) sono composte da 259 pagine, le istruzioni per la compilazione della dichiarazione Irap sono composte da 106 pagine.
Tutti e solo numeri, ma che raccontano come e altrettanto bene delle parole.
(Fonte “Italia Oggi” “Il Corriere della Sera”)