R. Sacco, G. Bresci U.O. Gastroenterologia e Malattie del Ricambio, AOUP

A. Manzoni, F. Scatena U.O. Medicina Trasfusionale e Biologia dei Trapianti, AOUP

Gli attuali trattamenti medici per la Colite Ulcerosa e il Morbo di Crohn, principali malattie infiammatorie croniche intestinali, presentano alcune limitazioni che vanno da un’efficacia talvolta ancora sub ottimale, sia nella fase acuta che in quella di mantenimento, sino all’insorgenza di problematiche cliniche rappresentate dai possibili effetti collaterali indotti dai farmaci utilizzati.

Inoltre, molto spesso l’aderenza ai trattamenti medici, da parte dei pazienti, non e’ sempre soddisfacente.  Per tale motivo e’ necessario considerare possibili opzioni terapeutiche alternative.

La granulomonocitoaferesi (GMA) con  Adacolumn sembra essere un efficace e sicuro trattamento per numerose patologie che riconoscono, nell’ alterazione del sistema immunitario, uno dei principali meccanismi d’insorgenza. Tra queste malattie rientrano la Colite Ulcerosa e il Morbo di Crohn.

Adacolumn e’ un dispositivo a colonna che consente l’aferesi, cioe’ la rimozione selettiva dal sangue, di granulociti e monociti che rappresentano tra i globuli bianchi le classi che hanno un ruolo fondamentale nella promozione e nel mantenimento dell’infiammazione a livello intestinale.    La colonna per granulomonocitoaferesi Adacolumn e’ stata prodotta in Giappone  da JIMRO (Otsuka) nel 1998.  Introdotta in Europa nel 2001 e  in Italia nel 2003, ha ottenuto il marchio CE per il trattamento non solo delle malattie infiammatorie croniche intestinali ma anche per altre malattie a carattere autoimmunitario come l’Artrite Reumatoide, la Malattia di Behcet Oculare, il Lupus Eritematoso Sistemico e la Psoriasi Pustolosa.  Ad oggi, oltre 250.000 pazienti sono stati trattati Adacolumn e circa  2000 pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali hanno ricevuto questo trattamento in Europa nel 2013-14. Attualmente lo schema di trattamento abitualmente utilizzato prevede un ciclo di una aferesi alla settimana per cinque settimane: ogni seduta ha la durata di un’ora con un volume ematico processato di 1800 ml. Per quanto riguarda la selezione dei pazienti, la metodica trova particolare indicazione nei pazienti pediatrici, negli anziani e nei pazienti corticodipendenti o corticoresistenti. Ma la metodica appare indicata anche  nei soggetti che non tollerano corticosteroidi, immunosoppressori, biologici  o se l’uso di tali farmaci è controindicato. Inoltre puo’ essere utilizzata come alternativa in quei casi che non rispondono alla terapia tradizionale e in attesa di intervento chirurgico.  La GMA ha un profilo di sicurezza notevole. La probabilita’ di effetti indesiderati e’ molto bassa ed e’ inferiore al 5%. Inoltre gli eventi avversi sono generalmente di grado lieve e spesso sono costituti da problemi legati all’accesso venoso. Altri effetti  segnalati sono la cefalea o la comparsa di brividi durante la procedura. Sono comunque problematiche di lieve entita’ che non comportano la sospensione delle sedute.  L’efficacia della granulomonocitoaferesi con Adacolumn e’ stata documentata in numerosi studi scientifici che hanno complessivamente valutato oltre 1000 pazienti. Come ulteriore evidenza di efficacia di tale terapia sono state condotte due metanalisi, rispettivamente nel 2010 (autori europei) e nel 2014 (autori giapponesi), che hanno dimostrato come Adacolumn riduceva i sintomi e i segni endoscopici di infiammazione in corso di colite ulcerosa in maniera statisticamente significativa.   Nonostante vi siano quindi dati evidenti riguardo l’efficacia e la sicurezza di GMA con Adacolumn la ricerca su questa opzione terapeutica e’ particolarmente attiva.  A testimonianza di cio’, al recente congresso internazionale ECCO (European Crohn´s and Colitis Organisation) svoltosi a Barcellona dal 18 al 21 Febbraio 2015, nell’ambito di una sessione dedicata a tale terapia, con un panel di esperti intenazionali, la Dr.ssa Ayesha Akbar del St. Mark’s Hospital di Londra, ha presentato i risultati ad interim a 48 settimane dello studio ART (Adacolumn in Refractory ulcerative colitis patients Trial): questo studio ha particolare rilevanza poiche’ valuta l’efficacia e la sicurezza di GMA in pazienti con colite ulcerosa steroido-dipendenti con insufficiente risposta o intolleranza a trattamenti con immunosoppressori o farmaci biologici: pertanto una popolazione di pazienti considerata “difficile” che va oltre il possibile inquadramento nell’ambito delle linee guida.     I risultati hanno evidenziato come dopo 48 settimane dal trattamento con Adacolumn il 30% dei pazienti presentava remissione sostenuta della malattia, potendo anche associare farmaci immunosoppressori, nonostante la precedente insufficiente risposta, sospendendo l’assunzione di steroidi.  Inoltre, non sono stati segnalati eventi avversi con l’uso della metodica aferetica. 

Sempre durante la stessa sessione,  Rodolfo Sacco in rappresentanza dell’U.O. Gastroenterologia e Malattie del Ricambio-AOUPisana (Direttore  Giampaolo Bresci), ha presentato i dati relativi ai risultati a lungo termine di uno studio multicentrico italiano, derivante dal Registro Italiano di Aferesi Terapeutica, che ha coinvolto ben 347 pazienti con colite ulcerosa lieve-moderata di cui 288 erano steroido-resistenti o steroido-dipendenti.  E’ stato evidenziato come a distanza di 24 mesi dal trattamento con Adacolumn circa il 70% dei pazienti presentava risposta clinica.  Occorre sottolineare che l’AOUPisana per prima in Italia ha utilizzato Adacolumn come presidio terapeutico, vantando da tempo la casistica più elevata nel nostro Paese e tra le prime in Europa. Cio’ si e’ reso possibile grazie alla proficua collaborazione tra la Gastroenterologia ospedaliera e la Medicina trasfusionale e biologia dei trapianti (direttore, dottor Fabrizio Scatena), con i trattamenti aferetici coordinati dal dottor Alessandro Mazzoni.

Adacolumn rappresenta dunque una valida opportunita’ nello scenario terapeutico delle malattie infiammatorie croniche intestinali e appare come un’importante opzione dopo il fallimento dei trattamenti convenzionali.