Commissione dell’Albo degli Odontoiatri di Pisa

Informazione sulla salute orale nelle scuole. La CAO si propone di coordinarla sul territorio con i Provveditorati per evitare che si trasformi in pubblicità occulta

Sono molte le iniziative a livello locale che vedono impegnati dentisti e istituti scolatici nell’organizzare momenti formativi per studenti ed insegnati sul tema della salute orale. Un momento fondamentale quello di promuovere la salute orale ed insegnare i corretti percorsi della prevenzione nelle scuole che, però, può anche sfociare in più o meno occulte forme di pubblicità.

“Sempre più frequentemente la CAO Nazionale viene portata a conoscenza di iniziative, in forma diversificata e sempre più spesso aggressiva, di singoli professionisti e, recentemente, con una maggiore capacità di convincimento, di gruppi organizzati in associazioni, società, cooperative ed altro, che si offrono di fornire informazioni e visite preventive a favore di alunni, e quindi di famiglie, nelle diverse scuole di ogni ordine e grado”, scrive alle CAO provinciali il presidente nazionale CAO Giuseppe Renzo.

“Le modalità di queste iniziative, pur facendo salva la buonafede e le buone intenzioni purtroppo a volte non molto trasparenti, potrebbero apparire forme di pubblicità e protagonismo che sfociano nella concorrenza sleale” precisa il presidente CAO.

Ricordando come il codice deontologico consenta queste attività, ma allo stesso modo indichi il comportamento corretto, il presidente Renzo invita i presidenti provinciali CAO a contattare le Direzioni Scolastiche locali ed in particolare i Responsabili degli Uffici Scolastici Regionali, per coordinare insieme questo tipo di iniziative.

“L’obiettivo -spiega- è quello di evitare che iniziative che invece hanno tutti i crismi di correttezza e di etica in un settore così importante come quello della prevenzione scolastica, possano essere confuse con altre forme che non hanno la stessa valenza e correttezza”.

L’invito che la CAO fa agli istituti scolatici è quello di condividere con le CAO provinciali i progetti proposti e di prossima attivazione in modo che si possa valutare e coordinare insieme “con il fine comune di evitare comportamenti non in linea con l’interesse dei cittadini e con la deontologia professionale”.

CAO scende in piazza con le altre professioni per l’equo compenso. Renzo, torna su tariffario minimo e denuncia: giovani costretti a trattamenti inaccettabili

Una legge sull’equo compenso: è quanto chiedono Architetti, Ingegneri e Avvocati al Governo. Per questo hanno organizzato una manifestazione che si svolgerà a Roma il 13 maggio 2017 alla quale chiedono alle altre Professioni ad aderire.

Appello prontamente raccolto e rilanciato dalla Commissione Albo Odontoiatri (CAO) della FNOMCeO.

“L’equo compenso, quando si parla di professioni intellettuali, e a maggior ragione quando è la salute ad essere in gioco, come nel caso delle cure odontoiatriche, è un presidio di qualità e sicurezza” afferma il presidente della CAO nazionale, Giuseppe Renzo.

“In Odontoiatria esistono dei costi incomprimibili: e sono quelli legati alla sicurezza e alla qualità dei materiali, della strumentazione, delle condizioni igieniche e di lavoro. Quando si gioca al ribasso sui costi delle cure, si gioca, quando va bene, con il portafoglio dei pazienti, che credendo di risparmiare subiscono invece danni fisici ed economici. Quando va male, si mette a repentaglio la loro salute e la loro vita. E noi non possiamo permetterlo”.

“Per questo – spiega Renzo – scenderemo in piazza, il 13 maggio, a fianco delle altre professioni e chiamo a raccolta tutti gli iscritti affinché aderiscano a questa battaglia di civiltà e di difesa del diritto a cure sicure ed efficaci”.

Presidente CAO che in una nota ricorda come il termine “equo compenso”, voglia dire “la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto” questione posta in una recente interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia.

“La normativa che ha sostanzialmente abrogato le tariffe professionali minime -ricorda il presidente Renzo- si sta rivelando uno strumento di pressione e di mortificazione nei confronti di tutti i professionisti, non soltanto quindi degli avvocati”.

“Tutte le professioni -continua- sono chiamate ad una battaglia da combattere insieme per vedere approvata una nuova legge che tuteli maggiormente i professionisti in campo tariffario per non renderli succubi dei committenti specialmente quando si tratta di committenti di elevato potere economico”.

Presidente CAO che evidenza come sia “ampiamente condivisibile l’approvazione di un disegno di legge che preveda la tutela dei professionisti in questo campo tenendo conto certamente di parametri equi e corretti che non rischino però di avvilire la professionalità degli operatori”.

“Gli odontoiatri italiani -conclude- sono quindi vicini agli altri professionisti tenendo conto che in campo sanitario il giusto compenso non garantisce soltanto il professionista ma diviene modo e garanzia di tutela della qualità dell’atto medico in favore del cittadino paziente”.

L’Agenzia delle Entrate chiarisce e precisa: niente Iper ammortamento per i professionisti. Ecco quanto è possibile risparmiare con il Maxi Ammortamento

La Legge di Bilancio 2017 ha previsto la proroga del Maxi ammortamento e ha introdotto l’Iper ammortamento, una maggiorazione del 150% del costo di acquisizione di determinati beni ai fini della deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria.

L’agenzia delle Entrate con la Circolare 4/E del 30 marzo scorso, ha confermato che l’Iper ammortamento non potrà essere utilizzato dai liberi professionisti e, peraltro, ha indicato i metodi per aderivi da parte della aziende rendendolo utilizzabili da soggetti non certo appartenenti a settore dentale, gli investimenti devono superare i 500 mila euro.

Confermato Maxi ammortamento

La circolare entra anche nel merito del maxi ammortamento, ovvero l’agevolazione che prevede l’incremento del 40% del costo fiscale di beni materiali originariamente acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, poi prorogato al 31 dicembre 2017. Il maggior costo, riconosciuto solo per le imposte sui redditi e non ai fini Irap, può essere infatti portato extracontabilmente in deduzione del reddito attraverso l’effettuazione di variazioni in diminuzione in dichiarazione.

Nella tabella i possibili risparmi per l’investimento di un bene del valore di mille euro.

Per cosa è possibile utilizzarlo

Il maxi ammortamento può essere utilizzato per tutti quegli acquisti che riguardano materiali strumentali nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2017. Il termine può essere allungato fino al 30 giugno 2018, ma solo a condizione che entro la data del 31 dicembre 2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento dei rispettivi acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Corso FAD obbligatorio in materia di radioprotezione

Con il decreto della Regione Toscana n.4372 del 17 giugno 2016 avente a oggetto la “Radioprotezione in odontoiatria” l’allegato A individua e definisce i contenuti del corso obbligatorio in materia di radioprotezione ai sensi della legge 187/2000. Secondo tale legge le attività radiodiagnostiche complementari all’esercizio clinico possono essere svolte dal medico chirurgo in possesso della specializzazione nella disciplina in cui rientra l’intervento stesso o dall’odontoiatra nell’ambito della propria attività professionale specifica. Il personale che opera in ambiti professionali direttamente connessi con l’esposizione medica deve seguire corsi di formazione con periodicità quinquennale; nell’ambito della formazione continua di cui all’articolo 16-bis del citato decreto legislativo n.502 del 1992 è previsto un programma in materia di radioprotezione
La Regione Toscana ha dato mandato al Formas di produrre ed erogare il corso in modalità FAD. In accordo con le Commissioni dell’Albo degli Odontoiatri della Toscana e ANDI Regione Toscana, è stato individuato un comitato scientifico per la redazione dei contenuti del corso.
Tale corso si prevede possa essere fruibile verso la fine di Aprile sulla piattaforma del Formas.