
GIUSEPPE FIGLINI
Direttore Responsabile
Siamo stati i primi a sostenere che era tempo di cambiare per migliorare e così è stato: la ristrutturazione della medicina di base e del territorio avevano bisogno di una nuova immagine operativa, più funzionale e adattabile alle nuove esigenze del settore e della società che cambia. Ci credevamo ed ancor più ci crediamo tutt’ora, certi che la risposta dei cittadini sarà positiva. I frutti li vedremo dunque giorno per giorno, anche grazie all’impegno dei singoli operatori e dei gruppi di lavoro. Indubbiamente non è stato facile in fase di progettazione, perché le novità così profonde come le Aggregazioni Funzionali Territoriali non sempre trovano all’inizio il consenso unanime. Abbiamo quindi compreso la sorpresa e lo scetticismo di alcuni, accettato le perplessità di altri ma, forti delle nostre idee, abbiamo proseguito il cammino intrapreso.
Se dunque la Toscana si è dimostrata innovativa in un settore cardine dell’assistenza sanitaria, Pisa ha fatto senz’altro la propria parte, con umiltà e determinazione, ponendosi fin dall’inizio come capofila in un percorso che non poteva essere disatteso più oltre. Abbiamo ascoltato tutti, colleghi, istituzioni, cittadini ed abbiamo poi formulato un piano di rinnovamento adatto alle realtà, quale soprattutto la necessità di razionalizzare le spese ed al contempo dare alla gente un servizio più completo e sicuro.
Quanto ci ha preceduto, ha consentito comunque di svolgere sempre un egregio servizio a tutela della popolazione secondo i dettami della Riforma Sanitaria, che rimane cardine dell’intero Servizio Sanitario Nazionale. Abbiamo solo perfezionato il metodo di lavoro, aggiunto migliorativi, eliminando le fonti d’appesantimento del sistema, un lavoro d’attenta cesellatura, così come tanti anni fa fecero altri riformatori. Progresso significa miglioramento, scoperta di ulteriori iniziative per dare al meglio quei diritti sanciti dalla Costituzione, nello stesso modo in cui si muove la ricerca scientifica: un passo in più, ogni giorno, per contribuire al raggiungimento dello scopo finale.
Il percorso non sarà facile, ce ne rendiamo conto, perché da un lato cresce la domanda di salute e dall’altro si riduce il supporto finanziario, ma è sempre stato così. Però siamo convinti che con il contributo di tutti, operatori sanitari, istituzioni e cittadini, si otterrà ogni volta il risultato più concreto. Indietro non torneremo.