L’ORDINE DEI MEDICI DI PISA SCEGLIE CONSULCESI
PER L’ASSISTENZA LEGALE E LA FORMAZIONE ECM
Stipulato un accordo tra l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Pisa e una delle maggiori Associazioni a livello europeo di tutela dei diritti dei professionisti sanitari. La convenzione permetterà anche a tutti gli iscritti di aderire alle azioni legali collettive per il recupero dei rimborsi dovuti agli specialisti, la prossima delle quali è in partenza il 20 luglio.
L’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Pisa ha firmato un accordo con Consulcesi, una delle maggiori realtà a livello europeo di tutela e difesa dei diritti dei professionisti sanitari, per garantire a tutti i suoi iscritti l’accesso ai servizi di assistenza legale, la possibilità di aderire alle cause collettive per far valere i propri diritti e la formazione ECM.
Il Presidente dell’Ordine, Dott. Giuseppe Figlini, annuncia la stipula dell’accordo: «abbiamo scelto Consulcesi per sostenere ancora di più i nostri associati, garantendo loro un servizio di tutela legale e di formazione continua con la garanzia dei grandi risultati ottenuti dall’Associazione. Tutto va nella direzione sia di una maggiore serenità del medico nell’esercizio della sua professione, sia di un costante aggiornamento del professionista sanitario, l’unica via per migliorare contemporaneamente anche il nostro servizio ai pazienti».
La convenzione prevede la possibilità per gli iscritti di usufruire di tutti i servizi legali offerti da Consulcesi. In particolare, permetterà di accedere al Pronto Soccorso Legale specializzato dell’Associazione, di richiedere il parere gratuito degli avvocati e di garantirsi assistenza in sede di giudizio, civile e penale, in caso di accuse di malpractice, rivendicazioni di diritti e richieste di rimborso.
Consentirà quindi anche di aderire alle cause collettive, la prossima in partenza il 4 maggio, che riguardano i professionisti che non hanno ricevuto il giusto compenso durante gli anni della scuola di specializzazione universitaria, nonostante lo prevedessero le norme europee. Si tratta sia di coloro che hanno frequentato i corsi tra il 1982 e il 1991, cui lo Stato italiano non ha corrisposto le borse di studio dovute, sia di chi si è iscritto tra il 1994 e il 2006. In quest’ultimo caso le borse di studio sono state erogate, ma non comprendevano il pagamento degli oneri previdenziali e la copertura assicurativa dei rischi professionali e degli infortuni. Ogni medico potrà recuperare fino a 180 mila euro nel caso del mancato versamento anche degli oneri contributivi.
In più, rende possibile la consultazione di uno degli archivi più completi di sentenze relative al mondo sanitario e garantisce l’accesso ai corsi di formazione tramite FAD, la formazione a distanza nata per rispondere all’obbligo di acquisire 50 crediti ECM all’anno, rendendo più semplice e immediato il continuo aggiornamento medico.
Conclude Massimo Tortorella, Presidente dell’Associazione Consulcesi: «dopo la convenzione stipulata a inizio anno con l’Ordine dei Medici della provincia di Roma, oggi firmiamo quello con uno dei più importanti Ordini della Toscana, a conferma del percorso di avvicinamento e sostegno alle organizzazioni di categoria cha abbiamo intrapreso. Il nostro impegno si rivolge a tutti i professionisti sanitari iscritti, con l’obiettivo non solo di offrire i nostri migliori servizi a livello legale e formativo ad un costo inferiore rispetto a quello di mercato, ma anche di permettere la partecipazione alle azioni collettive di rimborso di quanto spetta loro. In questi anni abbiamo infatti garantito il recupero di 268 milioni di euro per 4.800 camici bianchi in tutta Italia, di cui oltre 100 milioni solo negli ultimi 12 mesi, per le borse di studio non erogate o i contributi dovuti da parte dello Stato italiano durante gli anni della scuola di specializzazione universitaria. Colgo l’occasione per ricordare che già il 20 luglio è fissata la prossima Azione Collettiva per il rimborso. Tutti i medici sono quindi invitati a chiamare il numero verde 800.122.777 dove riceveranno gratuitamente ogni informazione dai nostri consulenti legali».