Doady Giugliano, Giornalista

La tradizionale  “Giornata del Medico”, organizzata annualmente dall’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Pisa,  uno degli Ordini con maggior iscritti in Italia, ha fatto registrare  anche per questa edizione, il tutto esaurito. 

Momenti della giornata

L’evento di quest’anno, ha avuto particolare importanza in quanto, proprio in quesi giorni si è proceduto all’elezione   del   nuovo  consiglio direttivo che ha confermato l’attuale presidente alla guida dell’Istituzione. Un risultato più o meno scontato, considerato l’ottimo lavoro svolto in questi anni   dal nostro presidente e gli attivissimi consiglieri.

Come consuetudine, dopo il saluto del presidente, il corposo programma ha dato spazio alla relazione del  dr. Alberto Oliveti, presidente Enpam, che ha affrontato il tema, molto sentito, del pensionamento della classe medica, alla luce anche e soprattutto delle  normative, in continuo divenire, che rendono il futuro pensionistico  alquanto incerto, soprattutto per le giovani generazioni.

Intervento di Alberto Oliveti, Presidente ENPAM

La vera festa è iniziata successivamente con la consegna delle targhe alla carriera, assegnate a protagonisti della nostra Sanità: prof. Carlo Bartolozzi, dott. Claudio Cioni, l’odontoiatra dott. Franco Pancani e la dott.ssa Grazia Maria Salimbeni.

I premiati con targa alla carriera

seguire, la consegna delle medaglie d’oro a sei medici che hanno raggiunto la meta dei 60anni dalla laurea  ed ai 15 colleghi con mezzo secolo di laurea sulle spalle. Premiati con medaglia d’argento, gli 86 medici e 7 odontoiatri laureatisi 25 anni or sono e che oggi sono nel pieno della loro professione. Il momento più bello, ancora una volta, si è vissuto durante il “Giuramento d’Ippocrate”, letto all’unisono con non poca emozione, dai 157 nuovi iscritti.

Il giuramento di Ippocrate

Per gli amanti della statistica, vale la pena sottolineare come, la medicina pisana di anno in anno  sia sempre più in mano all’universo femminile. Sono infatti 94 le donne nuove iscritte contro i 63 maschi.  “Un divario significativo – afferma il presidente Figlini – destinato a crescere anche nei prossimi anni a dimostrazione di quanto la donna possa applicarsi con pazienza, capacità e passione ad una professione sempre più difficile”.