Sabato 11 Novembre 2017. Mi alzo di buon mattino per partecipare alla Giornata del Medico e dell’Odontoiatra, manifestazione annuale pianificata ormai da molti anni ottimamente dal Consiglio dell’Ordine e dalla Segreteria. Quest’anno sarà presente il Presidente ENPAM Dott. Alberto Oliveti per illustrare agli iscritti di Pisa “La Previdenza ENPAM”. La sala dell’Hotel Galilei è affollata e stimolante per l’oratore, che in maniera chiara illustra i vari aspetti della nostra previdenza, soprattutto ai molto giovani colleghi presenti. La giornata organizzata per fare festa ed i tempi ristretti non consentono un ulteriore e prolungato dibattito su un argomento tanto importante, ma l’occasione è ugualmente istruttiva e costruttiva. Successivamente, seguendo la scaletta predisposta dal Presidente, vengono consegnate le targhe come riconoscimento alla carriera, le medaglie per i 50 anni di laurea , le medaglie per i 25 anni, ed infine la lettura corale da parte dei neo iscritti del giuramento di Ippocrate.

È un susseguirsi rapido, che per ogni Collega chiamato riassume in pochi minuti il valore ed il ricordo di anni di professione, mentre per i Colleghi giovani la mente corre ai trascorsi anni di studio ed alle mille speranze per una vita professionale, che si sta aprendo. Percepisco il dispiacere per l’assenza di molti Colleghi, e spero che ciò sia dovuto ai troppi impegni e non alla mancata considerazione per questa manifestazione, valida sotto ogni aspetto.
Per quest’anno la mia personale partecipazione è molto più intensa che in passato, perché mi è stato fatto il grande onore di conferirmi la targa d’argento alla carriera per gli iscritti all’Albo degli Odontoiatri. Onore accresciuto perché ricevuto in compagnia del Prof. Carlo Bartolozzi, radiologo, illustre cattedratico della nostra Università, con un curriculum vitae eccezionale di livello internazionale, e della Dottoressa Grazia Salimbeni, chirurgo plastico vanto della nostra professione. Terminata la cerimonia si passa nella sala per il pranzo offerto dall’Ordine ai presenti, che prolunga il tempo di lieti rapporti fra colleghi e familiari.


Devo dilungarmi però sui sentimenti personali vissuti in questo giorno.
La mattina da poco trascorsa è stata per me piena di felici sensazioni e di profonda commozione. In alcuni momenti ho trattenuto a stento le lacrime, perché da amici e colleghi ero stato scelto per un riconoscimento così importante. Sento che oltre l’aspetto professionale a guidare la scelta, ben oltre i miei modesti meriti, sono stati l’amicizia, la stima ed il rispetto, che ci hanno uniti in questi anni dedicati alla CAO e ad ANDI. Un grazie affettuoso anche alla presenza dell’amico Prof. Andrea Calderazzi, illustre ed amatissimo radiologo, venuto per essermi vicino nonostante i suoi gravosi impegni familiari. La cerimonia ha portato a galla inoltre il grande affetto e la stima anche da parte del gruppo professionale che da molti anni fa parte del mio studio: segretaria, assistenti, collaboratori, ecc..
Tutto ciò ha dimostrato che i valori che ho cercato di perseguire in questi lunghi anni di carriera e nella vita sono stati riconosciuti da tutti ed hanno dato i loro positivi frutti.
Per ultimo con grandissima gioia ed affetto ricordo la mia famiglia, che in tempi così critici ha dimostrato di essere la struttura portante, che contribuisce a dare un senso alla professione ed alla vita nei momenti lieti e nelle difficoltà. Inoltre la mente è andata indietro nel tempo, agli anni trascorsi, alle riunioni sindacali, ai dibattiti, alle riunioni culturali. Ripenso a come sono cambiate nel corso degli anni la nostra professione e la nostra associazione, che sta attraversando anche ora momenti non semplici. Penso a noi, liberi professionisti, che troppo spesso siamo come vasi di coccio manzoniani nella società attuale, e a volte ancora peggio, perché ripensando a certe discussioni, senza rendercene conto ci trasformiamo nei famosi polli di Renzo Tramaglino. L’ultima tegola che ci ha colpito e che mi viene in mente è quella del decreto legge sulla concorrenza, ormai legge di Stato, che ha legittimato le società di capitale, equiparandole alla libera professione, ponendo sullo stesso piano le società commerciali con i professionisti iscritti all’Albo degli Odontoiatri: Art. 153. “L’esercizio dell’attività odontoiatrica è consentito esclusivamente a soggetti in possesso dei titoli abilitanti di cui alla legge 24 luglio 1985, n. 409, che prestano la propria attività come liberi professionisti. L’esercizio dell’attività odontoiatrica è altresì consentito alle società operanti nel settore odontoiatrico le cui strutture siano dotate di un direttore sanitario iscritto all’albo degli odontoiatri e all’interno delle quali le prestazioni di cui all’articolo 2 della legge 24 luglio 1985, n. 409, sono erogate dai soggetti in possesso dei titoli abilitanti di cui alla medesima legge”.
Ecco dove ci porta questa nostra società con i tanti cartelloni pubblicitari, che ci perseguitano ad ogni rotonda.
Scusate se dopo la commozione iniziale sono caduto nel vizio di pensare ai problemi concreti del nostro quotidiano e futuro, ma il mondo che ci circonda non ci lascia scampo e dobbiamo essere sempre vigili e un po’ meno individualisti. Soprattutto bisogna ricordare quanto sia importante il gruppo ed il suo affiatamento. Questo è stato sempre il mio “pallino”, e sono felice che la mattina di sabato 11 novembre lo abbia di nuovo confermato.
Grazie e buon lavoro a tutti nei vostri studi e auguri alle vostre famiglie.