Alice Sanpaolesi de Falena

Dottore Commercialista Revisore Contabile

Ieri finalmente il Ministro del lavoro Elsa Fornero ha terminato la predisposizione del pacchetto di riforme sul tema “lavoro”, nello sforzo di garantire un miglior futuro per tutti i lavoratori.

proprio per dar spazio a questa riforma, così importante per il mercato del lavoro, la legge delega fiscale ha segnato il passo ed è stata rimandata a nuova data. Scorrendo velocemente le proposte della nuova legge sul lavoro, oltre che il famoso articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, si intuisce la spinta verso le assunzioni a tempo indeterminato, infatti vengono aumentati i contributi a carico del datore di lavoro che assume a tempo determinato e di fatto abolite le collaborazioni coordinate e continuative a meno che il soggetto al quale venga conferito l’incarico non evidenzi proprie peculiarità. Per quanto concerne ciò che già è stato fatto uno sguardo (dolente) và alI’IMU che sarà un’imposta molto pesante per tutti ma soprattutto per i proprietari delle seconde case, doppia nell’importo rispetto all’ICI (il quotidiano “Milano Finanza” ha pubblicato in data 23 marzo uno studio elaborato dalla Confedilizia sull’impatto dell’IMU in quei Comuni che hanno già deliberato le aliquote definitive). La “Riforma del Catasto” progetto contenuto nella Legge Delega di Riforma Fiscale ha come obiettivo di portare i valori degli immobili a valori reali, vicini a quelli di mercato, il nodo però resta quello della tassazione che se attuata con i criteri attuali di valutazione (distanti da quelli di mercato) porta la tassazione immobiliare a livelli decisamente alti, tanto da far temere che l’effetto possa essere quello di portare ad una stagnazione del settore immobiliare, volano per eccellenza dell’economia nazionale. A questo proposito l’Esecutivo rassicura che verranno rimodulate le aliquote, soprattutto per quanto riguarda i trasferimenti immobiliari. Tutto da valutare anche l’impatto che potrà avere la norma che prevede l’applicazione dell’IMU ai beni immobili strumentali in agricoltura che vedrà tassate la stalla e il fienile.  Nell’attesa che prenda forma la riforma del fisco, nella quale pare siano previsti provvedimenti più incisivi per colpire l’evasione e l’elusione fiscale, che dovrebbe eliminare alcune delle detrazioni fiscali ora previste, che dovrebbe sancire che il reddito dell’imprenditore venga assoggettato all’Irpef, uno spazio riservato alla cosìdetta “green economy” con l’introduzione di una “carbon Tax” con la quale finanziare lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, nell’attesa di tutto ciò si auspica che questa maggiore raccolta di imposte (delle quali alcune già in vigore) contribuisca al risanamento degli equilibri finanziari ma nel contempo è assolutamente indispensabile muoversi nella direzione del contenimento della spesa pubblica, e del reale rilancio dell’economia, infatti avrebbe poco senso inasprire la pressione fiscale senza prevedere economie di spesa ed incentivi alla produzione.

(Fonte “Il Sole 24 Ore” “Milano Finanza”)