C. Basile Fasolo Docente Esterno, Università di Pisa
S. Bertolini Medico
Da migliaia di anni l’uomo (e la donna) è alla ricerca di qualsiasi cosa possa sostenere la propria sessualità e fecondità, specialmente nel caso queste vadano perdute.
Non si contano sostanze, ma anche riti ed acque e altro, a seconda delle colture e dei tempi. Gli afrodisiaci (da Afrodite, la dea greca dell’amore e della bellezza), comprendono bibite, cibi, odori, erbe, prodotti chimici e altre sostanze che incrementano la libido. L’uomo si è sempre sforzato di scoprire il potere sessuale degli alimenti. Ha analizzato, studiato, onorato, adorato e provato in tutte le combinazioni, gli ingredienti afrodisiaci che possono contribuire alla propria felicità sessuale: Alimenti (acciughe, ostriche, caviale, lardo, liquirizia, chili, curry, cioccolato, cosce di rana, carne di struzzo, tartufi, pomodori, cetrioli, punte di asparago, nocciole, fragole, petali di rosa canditi), Bevande (alcool ed infusi afrodisiaci; profumi e colonie contenenti muschio), cose varie (corna di rinoceronte, sperma di cervo, olii essenziali, cristalli, essenze florali, musica, misticismo e pietre preziose). Da qualche anno sono in voga integratori e nutraceutici. La prima distinzione fondamentale da fare, è quella fra prodotti chimici e prodotti naturali. Mentre i prodotti naturali sono ritenuti “normalmente esenti da effetti secondari”, i prodotti chimici sono ritenuti “sempre soggetti ad effetti secondari più o meno importanti e controindicazioni mediche”. Gli integratori alimentari vanno ad integrare, quindi ad aggiungere qualcosa che è carente. A differenza dei nutraceutici, sono sostanze che non si trovano in natura; di per sé non sono curativi e vanno a sopperire o aumentare particolari fabbisogni, come quello di vitamine, di fibre, di sali minerali e altro. Particolarmente in voga per chi svolge un’assidua attività fisica. I nutraceutici sono sostanze alimentari che si trovano in natura e che sono presenti nell’alimentazione di tutti i giorni, garantiscono un apporto straordinario/aggiuntivo e possono avere una qualche efficacia, sia a scopo preventivo che di supporto per il trattamento di alcune patologie. Di solito si tratta di concentrati di diverse specie di ortaggi, frutta, legumi e altri cibi. Tutte queste sostanze possono influenzare i nostri sensi singolarmente o in combinazione fra loro. I più importanti recettori degli afrodisiaci sono Vista, Udito, Odorato, Tatto, Gusto e, ultimo ma non meno importante, la Mente. Alcuni ricercatori ritengono che differenti specie di erbe e di piante sono riconosciute incrementare il desiderio sessuale. Altri ancora ritengono che la comunicazione possa rivelarsi il migliore degli afrodisiaci: essere in grado di comunicare intimamente con il proprio partner, in modo da informarsi reciprocamente dei rispettivi desideri, si rivela essere un potente afrodisiaco. L’abilità di interrelazionare con un’altra persona attraverso lo sguardo, è inoltre un afrodisiaco sensuale. Un altro aspetto importante è la cucina. Esiste realmente la cucina afrodisiaca? Possono i cibi essere realmente afrodisiaci? La risposta da molti indicata è si: esiste un’innegabile rapporto fra tavola e letto. Si aprono, tuttavia, ampi spazi per mille domande: dopo lo sviluppo e la diffusione dei farmaci attivi sulla erezione (PGE1, inibitori delle PDE5), possiamo realmente considerare definitivamente tramontato il mito degli afrodiasici? È superata dalla tecnica moderna la parola stessa <afrosidiaco> e fino a che punto l’uomo che nella nostra società vive immerso in un sistema mediatico che fa ampio uso di immagini a contenuto sessuale ha bisogno di qualcosa che stimoli il desiderio??
E possiamo considerare internet con la sua facilità di accesso, l’anonimato, l’offerta vasta di sostanze, attrezzi e materiale sessuale come il nuovo afrodisiaco del III millennio?
Con l’avvento di internet siamo sommersi da email, che pubblicizzano integratori, rinvigorenti e tanti altri prodotti con supposto effetto afrodisiaco e potenziante della virilità maschile. Molti dei prodotti rintracciabili sul web sono ottimi e c’è una lunghissima bibliografia scientifica che attesta le proprietà afrodisiache di molte piante ed estratti ma, essendo il campo della fitoterapia e più in generale quello dei prodotti naturali ancora non molto bene codificato dal legislatore, e soprattutto grazie, nel bene e nel male alle opportunità che offre internet, dobbiamo avere una certa accortezza in più quando ci avviciniamo a questo mondo perché diversi prodotti che sono proposti come completamente naturali e altamente efficaci, quando sottoposti alla prova della scienza non risultano tali, o meglio effettivamente “fanno quello che dicono”, ma in un altro senso…. perché?? Andiamo ad analizzare perché funzionano. A partire dal 2013 sono stati condotti diversi studi, soprattutto in oriente, alcuni dei quali molto recenti, quali quelli di Huang F., Huang YC e Lin YT (2016 e 2017), che hanno analizzato centinaia di questi prodotti commercializzati in diverse forme, soprattutto come compresse o bevande energetiche. Sono state condotte diverse analisi di laboratorio su di essi e grazie allo studio cromatografico, è stata evidenziata la presenza, non in tutti sarebbe scorretto dirlo, ma in una discreta percentuale di essi, la presenza di PDE5-inibitori (inibitori della fosfodiesterasi-5), quali Sildenafil, Tadalafil e Avanafil in diverse concentrazioni, alcune delle quali anche superiori alle normali dosi terapeutiche raccomandate. Si tratta, dunque, dei farmaci impiegati ormai da anni per la Disfunzione Erettile. Queste evidenze scientifiche hanno dimostrato, senza ombra di dubbio, quanto potenzialmente possa essere pericoloso per la salute umana l’acquisto di alcuni di questi prodotti, soprattutto perché questi prodotti “adulterati” sono venduti attraverso il web e, quindi, completamente esenti da qualsiasi tipo di controllo e sono venduti come naturali (cosa che se anche in termini strettamente legali potrebbe non essere una frode, certamente si può definire commercialmente scorretto) e possono essere acquistati da persone che, non potendo assumere PDE-5 inibitori per qualsivoglia motivo medico, si rivolgono a prodotti naturali, credendoli esenti da complicanze e, cosa sicuramente ancora più grave, rischiano di finire nelle mani di giovani e adolescenti che possono assumere inconsapevolmente farmaci, senza alcun controllo medico. La raccomandazione nell’ottica del Medico è quella di raccomandare ai propri pazienti ed in generale in ogni occasione quando si parli della necessità o del semplice desiderio di assumere qualcosa che dia un “aiutino”, di essere estremamente cauti , quindi, è quella di non gettarsi subito sulle “offerte” che la rete ci propone, ma di valutare oggettivamente cosa ci viene proposto, informandoci, cercando altre notizie e cosa fondamentale, in caso si pensi di avere la necessità di incrementare le proprie prestazioni sessuali, di rivolgersi al proprio medico di fiducia, che saprà indicare quali prodotti veramente naturali facciano al caso nostro e, ultima raccomandazione, per l’acquisto di questi prodotti rivolgersi a venditori seri e specializzati (molti produttori di estratti naturali hanno anche una sezione acquisti nei loro siti internet) oppure, se vogliamo avere la massima sicurezza possibile, dobbiamo rivolgerci a farmacie ed erboristerie, dove troveremo del personale altamente qualificato che saprà consigliarci e, cosa non da poco, dove tutti i prodotti venduti, anche quelli naturali, sono puri e sottoposti a rigorosi controlli di sicurezza.