Alice Sanpaolesi de Falena
Dottore Commercialista Revisore Contabile
Giulio Gabriel Verne nel 1865 scriveva il romanzo “Dalla Terra alla Luna” nel quale anticipava di oltre cento anni lo storico e reale allunaggio avvenuto poi il 20 luglio 1969 quando con la missione “Apollo 11” Neil Armstrong mise per la prima volta piede sulla luna.
Ma Verne non fu il solo ad anticipare fatti che si sarebbero poi dimostrati accadere… anche George Orwell nel 1949 pubblicò “1984” romanzo nel quale il “Grande Fratello” teneva capillarmente sotto controllo la vita dei cittadini affinché questi non commettessero atti contrari al regime.

Poi nell’anno 2004 venne Facebook social media e social network aperto a tutti coloro che avessero almeno 13 anni, definito come il terzo sito internet più visitato al mondo dopo Google e You Tube. Nel 2018 sono stati ben 2,23 miliardi di utenti attivi, ovviamente è necessario registrarsi (gratuitamente) al sito per poter accedere inserendo i propri dati anagrafici (ma questo solo per favorire una maggiore autenticità chiarisce il sito web), poi da questo momento è possibile creare il proprio profilo personale dettagliando gusti, inclinazioni, orientamento politico religioso e sessuale, inserendo foto e molto altro. Nel 2013 furono rubati dagli hacker 318.000 credenziali d’accesso. Poi arrivò “Cambridge Analytica” (società di consulenza britannica) che nel marzo 2018 si è scoperto aver utilizzato in maniera illecita i dati di oltre 50 milioni di elettori americani profilandone psicologia e comportamento in base al monitoraggio delle loro attività su Facebook.
Poi il primo gennaio 2019 arrivò l’Agenzia delle Entrate con la “FATTURA ELETTRONICA” verso tutti, ma prima, il 15 novembre 2018 era arrivato anche l’ammonimento del Garante della Privacy: vi sono lacune di progettazione con cui l’Agenzia delle Entrate ha pensato il Sistema di Interscambio, numerose le criticità sul fronte del trattamento dei dati personali, trasmissione e memorizzazione di una ingente mole di dati non direttamente rilevanti ai fini fiscali con le conseguenze per la tutela della riservatezza, anche delle strategie aziendali. Vediamo nel dettaglio cosa accade: l’Agenzia archivia la fattura elettronica nel formato xml (non cifrato) che contiene informazioni non necessarie ai fini fiscali, nella fattura sono elencati i beni ceduti, le prestazioni effettuate, gli sconti, le fidelizzazioni, le abitudini di consumo, i dati “particolari” come quelli contenuti e rilevabili dalle fatture elettroniche emesse dagli operatori sanitari e giudiziari, un trattamento massivo e informatizzato di dati accessibili tramite un applicativo web…. E quindi? Quindi per il 2019 niente fattura elettronica per gli operatori sanitari che inviano le proprie fatture tramite il Sistema Tessera Sanitaria, niente Banca Dati per tutte le fatture inviate all’Agenzia delle Entrate poiché in memoria potranno permanere solo i dati fiscali necessari per i controlli automatizzati e la necessità di cifrature dei dati per minimizzare i dati da memorizzare e per conformarsi agli obblighi di trasparenza e correttezza….. George Orwell aveva già previsto tutto….
(Fonte “Il Sole 24 Ore”, Wikipedia)