F. Davini, S. Ricciardi, C. Zirafa, G. Romano, F. Melfi SD. Chir. Toracica Mini-Invasiva e Robotica, Centro Multi-Specialistico Chir. Robotica, AOUP

 

Il cancro del colon-retto (CRC) è la terza neoplasia maligna più frequente nel mondo (incidenza:1,4 milioni di nuovi casi/anno) e la quarta per mortalità.

Più del 50% dei pazienti trattati per CRC sviluppano nel corso della loro storia clinica metastasi a distanza, più frequentemente a livello epatico (35%) e polmonare (5-15%).

La terapia chirurgica delle metastasi polmonari, ad oggi, offre i migliori risultati in termini di sopravvivenza (sopravvivenza a 5 anni compresa tra 21% e 64% contro il 5% dei pazienti non trattati), è divenuta pertanto una procedura largamente utilizzata nel trattamento di pazienti selezionati. Lo sviluppo di tecniche chirurgiche mini-invasive, offre ai pazienti ottimi risultati chirurgici, una degenza breve (in media 2 giorni) ed un rapido recupero funzionale e delle attività quotidiane.

In considerazione della elevata percentuale di recidive, il trattamento chirurgico deve essere quanto più “lung-sparing” possibile: una resezione polmonare “minore” (wedge) offre infatti la possibilità di un re-intervento in caso di ripresa di malattia e preserva il parenchima polmonare sano senza impattare sulla funzionalità respiratoria del paziente.

Per garantire un’ottimale selezione dei pazienti da sottoporre a metastasectomia, negli anni sono stati analizzati vari fattori prognostici che fossero in grado di guidare la decisione terapeutica, tra questi l’intervallo libero da malattia (DFI), il numero e le dimensioni delle metastasi polmonari, lo stato linfonodale e i livelli preoperatori del CEA.

Dal 2000 al 2016 presso il nostro centro sono stati trattati 210 pazienti affetti da metastasi polmonari da cancro del colon-retto, con una mortalità postoperatoria dello 0% ed un tasso di complicanze del 5% circa (anemizzazione, fibrillazione atriale e prolungata perdita aerea).

L’80% dei casi è stato trattato con resezione polmonare atipica, nel 40% dei casi circa l’intervento è stato eseguito con tecnica mini-invasiva (VATS o Robot-assistita).

L’utilizzo della chirurgia mininvasiva nella nostra esperienza ha quasi del tutto sostituito la chirurgia “open”, grazie alla stretta collaborazione tra la nostra SOD di Chirurgia Toracica Mini-invasiva e Robotica, la Medicina Nucleare e la Radiologia, utilizzando moderne tecniche di localizzazione dei noduli polmonari, anche di dimensioni inferiori al cm (iniezione e centratura sotto guida Tac dei noduli con radionuclidi marcati con Tc  ed identificazione intraoperatoria con sonda PROBE), tanto che, ad oggi, circa il 90% delle metastasectomie polmonari vengono eseguite con approccio mini-invasivo. La Chirurgia Robotica viene riservata ai pazienti con metastasi polmonari e linfoadenopatie, soprattutto ilari per ottenere sempre in sicurezza e con approccio mini-invasivo, una radicale resezione linfonodale. Grazie al Robot Da Vinci è possibile utilizzare anche la funzione “Fluorescenza”, che consente la visualizzazione in negativo dei noduli da resecare, dopo iniezione in sala operatoria e.v. di verde di indocianina, un colorante che si lega alle proteine del plasma sanguigno e perfonde i tessuti (Fig. 1).

La sopravvivenza a 5 anni dei nostri pazienti è risultata del 54%.

Dall’analisi dei fattori prognostici del nostro dataset è emerso che: uno stadio avanzato (III-IV) del primitivo colico, dimensioni maggiori della metastasi, un numero >1 e l’assenza di chemio-terapia adiuvante impattano negativamente sulla sopravvivenza.

Quarantatre pazienti nel corso del follow-up hanno presentato una nuova localizzazione polmonare di malattia, 39 di loro sono stati sottoposti a re-intervento (intervallo di circa 16 mesi tra le due operazioni) con ottimi risultati in termini di sopravvivenza.

Un’accurata gestione del paziente neoplastico, un follow-up attento ed una gestione multidisciplinare della patologia metastatica, possono garantire un’ottima sopravvivenza a 5 anni ed un’eccellente qualità di vita. Gli ottimi risultati oncologici e il basso tasso di complicanze rendono la chirurgia mini-invasiva delle metastasi polmonari un’arma eccellente nel controllo del cancro del colon-retto metastatico.